Cuore Amico Fraternità Onlus

Cuore Amico Fraternità Onlus

Dettagli Organizzazione

Cuore Amico è un'Associazione fondata nel 1980 dal sacerdote bresciano don Mario Pasini. Ha come scopo il sostegno e l'attività  dei missionari nel mondo. I fondi provengono in gran parte dalla diffusione del periodico mensile "Cuore Amico" sul quale vengono di volta in volta pubblicate le richieste che giungono direttamente dai missionari; inoltre i lettori vengono aggiornati sui progetti ed i contributi erogati. Ogni anno l'Associazione redige un dettagliato rendiconto di tutte le iniziative sostenute. Particolare attenzione viene riservata alle situazioni di emergenza, alle adozioni a distanza (singole e di gruppo) a giovani e ragazze che intendono intraprendere la vita religiosa.

Cuore Amico Fraternità 

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Uganda: Salvare vite si può

Il reparto maternità del Centro di Salute di Bethlehem ha bisogno di un ecografo e di tutta l'attrezzatura necessaria per i neonati e le donne in attesa. Uganda, distretto di Masaka. Nel piccolo villaggio di Bethlehem le persone vivono ancora in situazione di grande povertà. La parrocchia opera quotidianamente per arginare questa. Grazie a Cuore Amico , intorno a un precedente dispensario è nato nel 2022 un primo nucleo ambulatoriale e nel 2023 sono iniziati i lavori per la realizzazione una piccola maternità. Motivo di questo intervento è la volontà di ridurre l’alto tasso di mortalità di mamme e neonati nella zona. Le donne in attesa, infatti, sono costrette a partorire senza le più basilari norme igieniche, spesso adagiate su stuoie polverose nelle proprie case e senza acqua corrente. A oggi, le strutture interne ed esterne di questo reparto sono concluse. Ciò che ora si rende necessario è l'acquisto di tutta l’attrezzatura essenziale per avviare e rendere funzionale la maternità: letti, apparecchiatura tecnica e un ecografo in grado di monitorare l'andamento delle gravidanze. Si tratta di uno strumento di vitale importanza che potrebbe salvare davvero tante vite e il cui utilizzo potrebbe essere ampliato anche per lo screening e la diagnosi precoce delle malattie che affliggono adulti e bambini.

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Congo Rd: Si può andare a scuola e non avere un banco?

Un'aula senza sedie e senza banchi costringe i bambini a stare a scuola seduti sul pavimento. Ma così imparare a scrivere è molto difficile. Fratel Ilabi Bavon , della Congregazione dei Fratelli Giosefiti , direttore della scuola primaria di Kinzambi, situata nella città di Kikwit, nella Repubblica Democratica del Congo, vorrebbe che i bambini che frequentano la scuola avessero a disposizione banchi e sedie, per potersi sedere e per imparare a scrivere tenendo una posizione corretta. Attualmente, infatti, i banchi non ci sono in tutte le aule e la maggior parte dei bambini impara a scrivere appoggiandosi sul pavimento e sedendosi per terra per assistere alle lezioni. Una posizione scomoda e innaturale che impedisce di assimilare correttamente quanto detto dall’insegnante. Per questo motivo, fratel Ilabi rivolge un appello perché i bambini possano fruire al meglio l’opportunità di frequentare le lezioni. Solo l’istruzione, infatti, è lo strumento che potrà consentire loro di vivere in condizioni migliori dei loro genitori e di uscire dalla morsa della povertà e del sottosviluppo. Per la scuola elementare di Kinzambi sono necessari banchi singoli o doppi per far sedere almeno cento bambini e mettere loro a disposizione un piano di scrittura, per potersi esercitare agevolmente. Questo impedirebbe, tra l’altro, l’abbandono della scuola da parte di molti scolari e di evitare disagi e malattie dovuti allo stare seduti sul pavimento.

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India: Un autobus per poter andare a scuola

“L'istruzione è essenziale per uno sviluppo giusto e sostenibile e per affrontare le disuguaglianze”. Così si è espressa di recente l'Unione Europea. Ci sono però ancora Paesi in cui andare a scuola è arduo, e arrivarci lo è ancor di più. In India la condizione dei dalit, i “fuoricasta”, è molto difficile. Sono i più poveri tra i poveri, costretti ai lavori più umili, incerti e sottopagati. Solo l'istruzione può contrastare la loro condizione, favorendone il riscatto sociale e contribuendo a migliorane il livello di vita. Per consentire a tutti i bambini, anche ai dalit, di accedere a un'istruzione gratuita e di qualità, la Diocesi di Kumbakonam, nello Stato di Tamil Nadu, ha aperto nel villaggio di Assisipuram la scuola pubblica elementare Cristo Re. Per raggiungere la scuola è però necessario provvedere anche a un trasporto con l'autobus, perché i piccoli studenti vivono in 14 villaggi lontani e per loro è difficoltoso poterla raggiungere a piedi, dato che i genitori non possono accompagnarli. Per non lasciare nessuno indietro la diocesi ha acquistato cinque autobus per il trasporto da e verso la scuola. E per far sì che i bambini dalit non debbano essere costretti a rinunciare alla possibilità di un'istruzione, Cuore Amico vuole offrire a ciascuno di loro un simbolico biglietto dello scuolabus per tutto l'anno.

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