Le iniziative in corso
Organizzazione: RegaLatte - Una tazza di latte può cambiare la vita
Paesi in via di sviluppo
RegaLatte - Una tazza di latte può cambiare la vita
Una scodella di latte al giorno per i bambini che soffrono la malnutrizione, orfani di parto, sieropositivi o affetti da TB che hanno bisogno di sostentamento alimentare per affrontare le cure. Dopo un'attenta analisi dei bisogni, si è deciso di focalizzare l'attenzione sul problema alimentare, fornendo un supporto a questi bambini attraverso la somministrazione di un alimento altamente nutriente come il latte in polvere. Con il sostegno a questo progetto, realizzato nel Nord dell'Uganda, si possono garantire più di 120.000 tazze di latte per oltre 7.000 bambini che meritano un presente, e un futuro, più giusto.
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Organizzazione: AL FIANCO DEGLI ULTIMI A MAROVOAY
Paesi in via di sviluppo
AL FIANCO DEGLI ULTIMI A MAROVOAY
Il nostro impegno per chi vive in estrema povertà nel Nord del MadagascarIl Madagascar è considerata tra le nazioni più povere e sottosviluppate a livello mondiale, in particolare in termini di istruzione, sanità e formazione tecnica.“Insieme si può…” opera da anni nel Nord del Madagascar, in una regione estremamente povera, nella quale la popolazione vive priva di assistenza sociosanitaria, scolastica e alimentare.Periodicamente, alluvioni e maltempo si alternano a carestie che aggravano ulteriormente la miseria nella regione.A Marovoay, l’associazione sostiene da oltre 10 anni una piccola struttura che ospita anziani soli, alcuni dei quali sono senza fissa dimora o portatori di disabilità fisiche e mentali, altrimenti abbandonati a se stessi.Per le famiglie che hanno perso tutto a causa di alluvioni e maltempo, le fondamenta da cui ripartire con speranza sono proprio quelle di una casa, che pur nell’estrema semplicità sia dignitosa. Ci impegniamo a ricostruire le casette di 10 famiglie di Marovoay e a dare loro una nuova speranza nel futuro.Più di due terzi delle persone detenute in Madagascar si ritrovano rinchiuse in condizioni disumane e degradanti, senza aver mai ricevuto una condanna formale. Ci impegniamo a garantire assistenza legale e almeno 3 pasti a settimana a chi si trova dietro le sbarre di Mahajanga.
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Organizzazione: Aids Uganda
Paesi in via di sviluppo
Aids Uganda
Una scodella di latte al giorno per i bambini sieropositivi "Insieme si può…" sta aiutando centinaia di bambini rimasti orfani a causa dell'AIDS affinché non siano costretti a vivere per la strada e possano invece trovare riparo, nutrimento ed educazione adeguati. Dopo un'attenta analisi dei bisogni, si è deciso di focalizzare l'attenzione sul problema alimentare, fornendo un supporto a questi bambini attraverso la somministrazione di un alimento altamente nutriente come il latte in polvere. L'impatto dell'HIV/AIDS sulle famiglie può, infatti, condurre a malnutrizione, povertà e mancanza di educazione per i bambini. L' UNAIDS ha stimato quasi 2.000.000 di orfani in Uganda, fatto che rende il paese uno con i più alti tassi di orfani al mondo.
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Organizzazione: Fame Karamoja
Paesi in via di sviluppo
Fame Karamoja
Un pasto al giorno per 0,20 centesimi di euro
Negli ultimi anni l'Africa centrale è stata colpita da alluvioni, le più
gravi negli ultimi 30 anni, che hanno provocato migliaia di vittime e
milioni di sfollati. La popolazione del Karamoja, regione del Nord Uganda, ha subito più di altre tale situazione. "Insieme si può…" ha individuato le zone prioritarie colpite, prima dalle alluvioni e poi dalla siccità, che necessitano di un intervento urgente, ma continuativo. Nelle distribuzioni di viveri verrà data precedenza ai bambini, agli anziani, agli ammalati e alle donne.
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Organizzazione: Stop malaria
Paesi in via di sviluppo
Stop malaria
Una vittima ogni 30 secondi
In Uganda più del 90% della popolazione vive in zone a rischio di
infezione malaria che rappresenta il 34% delle malattie che affliggono
la popolazione. Nel tempo impiegato alla lettura di queste poche righe, la malaria avrà fatto l'ennesima vittima in Africa. Ogni anno questa malattia colpisce 500 milioni di persone al mondo e ne uccide 2 milioni, per la maggior parte bambini al di sotto dei 5 anni.
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Organizzazione: Fame in Karamoja (Nord Uganda)
Paesi in via di sviluppo
Fame in Karamoja (Nord Uganda)
Un pasto al giorno per 0,20 centesimi di euro
Negli ultimi anni l'Africa centrale è stata colpita da alluvioni, le più gravi negli ultimi 30 anni, che hanno provocato migliaia di vittime e
milioni di sfollati. La popolazione del Karamoja, regione del Nord Uganda, ha subito più di altre tale situazione. Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, causando gravi problematiche non solo sanitarie, ma anche di carattere socio-economico. "Insieme si può..." ha individuato le zone prioritarie colpite, prima dalle alluvioni e poi dalla siccità, che necessitano di un intervento urgente, ma continuativo. Nelle distribuzioni di viveri verrà data precedenza ai bambini, agli anziani, agli ammalati e alle donne.
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Organizzazione: Fame in Uganda
Paesi in via di sviluppo
Fame in Uganda
Un pasto al giorno per 0,20 centesimi di euro.L’Uganda sta vivendo una gravissima crisi economica e sociale e un drammatico aumento di povertà e malnutrizione/denutrizione. Solo nella regione del Karamoja, mezzo milione di persone sta soffrendo la fame (circa il 40% della popolazione), con oltre 90’000 bambini e 9’500 donne incinta o in fase di allattamento in condizione di malnutrizione acuta. Nel 2022, "Insieme si può..." si è impegnata con oltre €150'000 supporto a diverse realtà e comunità del Karamoja e dell’Uganda tutta, fornendo oltre 44 tonnellate di mais, fagioli, farina, riso, olio, sale e più di 45’000 tazze di latte a famiglie, ospedali, orfanotrofi o centri per bambini sieropositivi e con disabilità fisiche e mentali, e un pasto giornaliero agli alunni di 26 scuole del paese.
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Organizzazione: Emergenza in Afghanistan
Diritti umani/advocacy
Emergenza in Afghanistan
Un sostegno per gli afghani sotto il regime talebano Il ritorno dei Talebani in Afghanistan ha avuto un grave impatto sulla vita della popolazione. Fin dai primi giorni, decine di feriti da arma da fuoco hanno affollato gli ospedali e le strade del Paese, così come i campi profughi improvvisati in cui sono affluite decine e decine di migliaia di sfollati interni. Sono famiglie e persone in gravi condizioni igieniche e sanitarie cui in questo momento manca ogni cosa (riparo, cibo, acqua, vestiti, medicinali). Anche prima di questa fase ulteriormente drammatica, il Paese già versava in gravi difficoltà con all’incirca metà della popolazione al di sotto della soglia di povertà e 12.5 milioni di persone che già ora versano in condizioni di grave insicurezza alimentare. Il 57% della popolazione è analfabeta, con circa 3.7 milioni di bambini che non frequentano la scuola – di cui l’85% femmine. Nonostante il contesto complicato e i diversi rischi che comporta, “Insieme si può…” sta continuando a portare avanti il proprio impegno per la popolazione afghana con la distribuzione di cibo, medicine e beni di prima necessità alle centinaia di famiglie che stanno soffrendo la fame e il freddo in questi mesi di acuta emergenza – in particolare agli sfollati interni che affollano i numerosi campi profughi, in condizioni di gravissime privazioni materiali.
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Organizzazione: E. come Afghanistan - Emancipazione femminile, Educazione e sostegno nell'Emergenza alla popolazione Afghana sotto il regime talebano
Diritti umani/advocacy
E. come Afghanistan - Emancipazione femminile, Educazione e sostegno nell'Emergenza alla popolazione Afghana sotto il regime talebano
Un sostegno per gli afghani sotto il regime talebanoCon il ritorno del regime talebano, da agosto 2021 in Afghanistan donne e ragazze sono state bandite dalle università e hanno accesso alle scuole secondarie in solo 7 delle 34 province del Paese. Alle donne viene anche proibito di lavorare fuori casa e di partecipare alla vita politica e sociale. Infatti, sono spesso obbligate a rimanere in casa e possono uscirne solamente a capo coperto e in compagnia del marito o di un parente di sesso maschile. Nel 2021, l’Afghanistan si è aggiudicato l’ultimo posto nell’indice Globale Donne, Pace e Sicurezza.In questo contesto drammatico, dovuto al ritorno del regime talebano, “Insieme si può…” sta continuando a portare avanti il proprio impegno per la popolazione afghana, contribuendo a garantire istruzione e formazione professionale ad oltre 1'000 bambine, bambini, ragazze e donne, e raggiungendo con aiuti di emergenza donne, bambini e famiglie particolarmente povere e svantaggiate, che vivono in condizioni di grave deprivazione in diverse regioni del Paese.
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