L'obiettivo dell'iniziativa è quello di Migliorare la Qualità di Vita e il Ben-Essere bio-psico-sociale attraverso l’implementazione di weekend e soggiorni di Sollievo strutturati, per consentire, ai Ragazzi, d’impiegare il loro tempo libero in attività di qualità e di elaborare il proprio Progetto di Vita, ai Caregiver familiari, il recupero di risorse ed energiee di pensare al Dopo di noi in maniera più serena. I weekend e i soggiorni di Sollievo intendono creare occasioni di divertimento e ben-essere, favorendo al contempo autonomia e indipendenza; i Ragazzi coinvolti potranno cimentarsi in esperienze creative e di svago e sperimentarsi come individui autonomi, capaci di prendersi cura di sé stessi e degli spazi condivisi, di creare relazioni e alleanze, socializzando con altri coetanei. Patologie coinvolte: · disturbi dello spettro autistico ·esiti da PCI (Paralisi Celebrale Infantile) · disabilità intellettiva · sindromi genetiche L'iniziativa innesca un fondamentale legame e intreccio con le realtà del territorio con cui condividere spazi e attività durante le attività di Sollievo; favorisce l’accoglienza e la crescita del tessuto sociale; realizza un ingranaggio benefico di sensibilizzazione rispetto all'isolamento, al pregiudizio e allo stigma.

L’Associazione da oltre 25 anni contribuisce a Migliorare la Qualità di Vita delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie, promuovendo l’inclusione sociale, l’integrazione e la cultura delle differenze attraverso un vasto programma di attività, tra cui i laboratori di TSI Dal 2022, con la collaborazione anche del Comune, è stato indetto il Festival di Teatro Sociale Integrato , momento di inclusione di grande rilevanza sociale per la città di Viterbo e per tutte le realtà coinvolte In questi anni di Festival sono stati coinvolti 80 Ragazzi con disabilità intellettiva, 300 artisti in scena, tra cantanti, musicisti, danzatori, attori, volontari e operatori. Oltre 3.000 gli spettatori che hanno assistito alle serate Questa opportunità rende in parte liberi i Ragazzi, poiché dà loro la possibilità di sperimentare ciò che non sperimenterebbero mai, di sbagliare per imparare, di inventare per trasformare l’impossibile in possibile, di annullare la differenza tra norma e ciò che non lo è, di acquisire autostima e superare la paura del giudizio altrui, di affrontare la propria timidezza e sospendere l’auto-giudizio I Ragazzi coinvolti danno così voce alle proprie emozioni e alla propria inventiva, imparano ad interagire con gli altri, a lavorare in gruppo, a mettersi in gioco sfruttando mezzi e linguaggi che il laboratorio annuale di Teatro mette loro a disposizione Attraverso questa esperienza diventa protagonista chi nella vita stenta a esserlo!

L'iniziativa si focalizza sulla progettazione e implementazione di specifiche attività di stimolazione sensoriale ed espressiva con finalità terapeutiche, educative, riabilitative e di integrazione. In collaborazione con esperti e professionisti del settore della Musicoterapia e del Coro integrato, con la Corale polifonica San Giovanni di Bagnaia e l'Associazione e Centro Studi Cesare Dobici, l'obiettivo è quello di Migliorare la Qualità della Vita di Ragazzi con diverso livello di disabilità cognitiva attraverso la musica e il suono , promuovendo la cultura dell’inclusione e delle differenze;  prevenendo forme di disagio e discriminazione, creando condivisione e identità e contribuendo alla crescita di aspetti cognitivi, psicomotori, emotivi e relazionali. I Ragazzi si incontrano insieme a persone normodotate per effettuare esercizi di rilassamento e respirazione; tecnica vocale e strumentale; giochi ritmici e sonori con “Body percussion” e strumenti; studio del corpo e della gestualità; ascolto e memorizzazione dei brani con esibizioni di canti corali durante tutto l’anno presso chiese, palazzi storici, teatri e tanto altro, permettendo così di prendere gradualmente confidenza con le dinamiche dello spettacolo dal vivo. L’integrazione sociale viene incrementata nel gruppo con la consapevolezza che da ogni singolo elemento dipende l’insieme. “Cantare insieme significa imparare a vivere. Non c'è niente di più aggregante del canto" (Riccardo Muti)