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la clessidra

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VIA S.ANNA 44, san piero patti

3803482369

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L’ associazione La Clessidra fondata il 12.05.2005 è iscritta al RUNTS con n. repertorio 76163 del 07/11/2022. Svolge attività focalizzate sulla prevenzione della violenza di genere e sull'inclusione sociale. Si occupa di ricerca e documentazione scientifica su tematiche sociali. Organizza eventi formativi e sensibilizzazione sulla parità di genere e violenza. Ha istituito un Centro Antiviolenza "No al Silenzio" dal 2012, offrendo consulenze gratuite. L'Associazione collabora con diverse istituzioni e reti per il contrasto alla violenza di genere è componente del Direttivo del CESV di Messina e aderisce alla Rete Nazionale 1522. Ha sottoscritto protocolli d'intesa con vari comuni e istituti scolastici. Ha stipulato convenzioni con Università di Palermo e Messina per tirocini formativi. Dal 2007 l'Associazione ha realizzato giornate di sensibilizzazione e corsi di formazione su bullismo e violenza di genere; progetti di ricerca sul fenomeno della violenza tra adolescenti; flash mob e conferenze. Ha collaborato con scuole e enti locali per campagne di sensibilizzazione. Ha condotto ricerche su bullismo e violenza di genere, ha realizzato il progetto "FAIRE" per analizzare l'accesso delle vittime di violenza di genere ai servizi di sanitari e sociali del territorio. Di recente ha svolto ricerche sul comportamento dei volontari durante la pandemia di COVID-19. Ha inaugurato nuovi sportelli d'ascolto nei comuni locali del distretto d 30di Patti

Le iniziative in corso

Semi di bene - Break the Rules: Corpi Liberi, Menti Nutrite Image

LA CLESSIDRA COSTRUIRE L'ESPERIENZA

Giovani

Semi di bene - Break the Rules: Corpi Liberi, Menti Nutrite

Il progetto prevede un percorso di informazione / formazione di decostruzione degli stereotipi di genere e di costruzione di un rapporto sano e consapevole con il corpo e l’alimentazione. Rivolto a giovani dai 14 ai 18 anni, parte dalla considerazione che i/le giovani sono quotidianamente esposti/e a messaggi e immagini che plasmano la percezione di sé, degli altri e del proprio valore, spesso legato all’aderenza a standard estetici irrealistici. Si pone grande enfasi su un’educazione alimentare consapevole, intesa non solo come trasmissione di nozioni, ma come strumento di libertà, cura di sé e riconoscimento delle proprie emozioni. Mangiare diventa un atto identitario, relazionale e culturale, non un comportamento da giudicare. Fondamentale, inoltre, è educare al pensiero critico, fornendo ai/alle giovani gli strumenti per decodificare i messaggi dei media e per costruire nuove narrazioni, inclusive e rispettose, che valorizzino la diversità dei corpi, permettano di individuare i principali effetti del body shaming e promuovano la libertà di espressione e il diritto a sentirsi bene con sé stessi/e. In questa prospettiva, il progetto rappresenta anche un importante modello di prevenzione della violenza di genere poiché intervenire precocemente sulla costruzione degli stereotipi e sull’immagine di sé contribuisce a contrastare le dinamiche di potere e controllo che ne sono alla base.

10.00% dei fondi raccolti

22 aderenti

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