Associazione “Centro Dino Ferrari"

Associazione “Centro Dino Ferrari"

Dettagli Organizzazione

L'Associazione "Centro Dino Ferrari" - Ente Morale con DPR 21 nov 84 n 1035 è stata fondata dall'Ing. Enzo Ferrari in memoria del figlio Dino, stroncato da una distrofia a soli 21 anni. Da allora l'attività principale è quella di promuovere e sostenere la ricerca scientifica condotta dal "Centro Dino Ferrari" dell'Università degli Studi di Milano - Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico - nel campo delle malattie neuromuscolari (distrofie muscolari), neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla, Amiotrofie Muscolari Spinali) e cerebrovascolari (Ictus ed Emorragie Cerebrali), ed altre malattie neurologiche gravemente invalidanti.

Centro Dino Ferrari

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Acquisto analizzatore di proteine per implementare la ricerca

La malattia di Parkinson è una causa sempre più frequente di disturbi motori e disabilità, è causata dalla morte di neuroni che producono dopamina . Esistono terapie per i sintomi ma non esistono ancora rimedi per fermarne la progressione. La ricerca scientifica sta cercando le cause ma anche le cure per contrastare questa malattia. In particolare, l'attenzione è focalizzata su una proteina, chiamata alfa-sinucleina, che si accumula nei neuroni causandone la morte. L'Associazione ha in obiettivo l'acquisizione di un Analizzatore di Proteine per implementare la ricerca sullo sviluppo di terapie volte a contrastare l'effetto destruente di proteine anomale nella malattia di Parkinson.

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Modulazione genica al fine di favorire la rigenerazione muscolare

L’utilizzo delle cellule staminali nella terapia di diverse patologie è un obiettivo verso il quale la ricerca dedica sempre più impegno e risorse. Un passo significativo in questo senso è stato il recente sviluppo della medicina di precisione che prevede lo sviluppo di cellule staminali pluripotenti indotte (o cellule iPS). Queste cellule staminali hanno alcune caratteristiche che le rendono estremamente interessanti perché possono dare origine a tutti i tessuti che costituiscono l’organismo. Oggi è possibile isolare cellule dalla cute o dal sangue di pazienti affetti da distrofia muscolare, trasformarle in cellule staminali iPS e correggere la mutazione causativa della malattia tramite una nuova ed innovativa tecnologia chiamata CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats -brevi ripetizioni palindrome raggruppate e separate a intervalli regolari). Oggetto della ricerca condotta dal Prof. Yvan Torrente presso il Laboratorio Cellule Staminali del “Centro Dino Ferrari” dell’Università degli Studi di Milano – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico è lo sviluppo di una tecnologia di correzione genica CRISPR di cellule staminali iPS ottenute da pazienti distrofici, tramite l’ausilio di dispositivi costituiti da micro tubi (microfluidica) atti a creare un microambiente ideale per lo studio dei comportamenti cellulari. Quando le cellule staminali iPS si trovano in uno spazio confinato possono essere studiate più efficientemente e rapidamente, utilizzando una quantità inferiore di reagenti e con un risparmio di oltre cento volte rispetto alle tecnologie convenzionali. Inoltre, la combinazione di microfluidica e cellule iPS permette di simulare il comportamento di cellule differenziate muscolari nel tessuto sano o distrofico, anticipando i possibili effetti di nuovi trattamenti farmacologici sui pazienti.

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