PROGETTO PRESIDIO CULTURALE PERMANENTE NEGLI ISTITUTI PENALI PER MINORENNI

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Presidio culturale Permanente negli Istituti Penali per Minorenni è un progetto nazionale di educazione ai sentimenti e indagine dei vissuti dei minori ristretti negli Istituti penali, attraverso musica e teatro. Il progetto è attivo in 7 dei 17 istituti penali in Italia, precisamente di Acireale, Catanzaro, Airola, Roma, Cagliari, Torino e in partenza a Treviso.  Il presidio culturale prevede 2 incontri a settimana, 12 mesi all’anno, con formatori e artisti qualificati che guidano i minori nella scrittura e registrazione di musica rap e nella messa in scena di spettacoli teatrali. Nel 2019 abbiamo promosso, insieme ad altre realtà, la nascita dell’Associazione “Teatro e carceri minorili” che, con il Ministero della Giustizia, promuove da due anni il "Festival Curae" su teatro/musica e mediazione penale e coinvolge tutti gli IPM italiani. Sui diversi territori CCO ha creato protocolli istituzionali, partenariati con associazioni e formatori locali, festival ed eventi in partnership con istituzioni culturali come il Campania Teatro Festival e Biennale Democrazia di Torino.
Tra i formatori e artisti coinvolti sul progetto ci sono rapper come Lucariello, Kento, Zu Luciano, Dinastia, Oyoshe, Nemesi, 1989., Valanga e formatori teatrali quali Pino Beato, Lello Genovese, Fabrizio Nardi, Mauro Mou, Lara Farci e le educatrici Nancy Cassalia e Lucia Quattrini. Sul progetto teatrale ad Airola in collaborazione con l'Associazione Manovalanza.

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Supporto psicologico e Laboratori su questione di Genere e Legalità nelle Scuole

La cultura delle mafie è profondamente radicata e si manifesta in una società patriarcale e violenta. Le mafie sono non solo organizzazioni criminali, ma un vero e proprio stile di vita che influenza il pensiero ed il comportamento, soprattutto dei giovani. Il nostro progetto mira a rompere questi modelli, offrendo ai ragazzi e alle ragazze un'opportunità di emancipazione e cambiamento. Le attività del progetto includono laboratori di educazione alla legalità e di genere per giovani tra i 14 e i 19 anni delle scuole di Roma, un progetto pilota che affonterà il complesso intreccio tra cultura mafiosa e violenza di genere. I percorsi con gli studenti andranno di pari passo ad una formazione specifica per i docenti sul tema del genere. Creeremo inoltre una squadra di formatori locali autonoma e stringeremo partenariati strategici con associazioni, università e istituzioni, per realizzare interventi strutturali e sostenibili nel tempo.

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