Il progetto nasce per abbattere muri e costruire ponti attraverso la musica. In un contesto urbano che fatica a creare occasioni di partecipazione reale per bambini con disabilità e giovani musicisti, proponiamo un'esperienza artistica che unisce un Coro Mani Bianche e un'Orchestra di Fiati giovanile. Il Coro Mani Bianche coinvolge bambini con e senza disabilità in un percorso che integra voce, gesto e Lingua dei Segni, trasformando la diversità in risorsa. L'Orchestra di Fiati riunisce giovani musicisti volontari in uno spazio non competitivo di crescita collettiva. Al centro del progetto, un concorso di composizione sfida giovani autori a creare un brano originale che sappia dialogare con entrambi gli ensemble e con linguaggi non convenzionali. Il percorso si articola attraverso laboratori tematici su memoria, libertà e barriere da superare, la realizzazione di un podcast educativo che racconta dall'interno l'esperienza, e culmina in concerti performativi che uniscono suono, gesto e narrazione. Non semplici esecuzioni, ma esperienze trasformative che coinvolgono emotivamente il pubblico. Il progetto attiva anche azioni di sostenibilità organizzativa, coinvolgendo figure professionali per rafforzare la capacità dell'associazione di crescere nel tempo. Attraverso musica, inclusione e partecipazione attiva, si costruisce un modello culturale replicabile che dimostra come l'arte possa generare cittadinanza, dialogo e coesione sociale.