In seguito al terremoto del 2010 si è reso necessario dare un tetto alle tante famiglie che vivono nelle tendopoli di Port au Prince. Con questo progetto si vuole dare una abitazione dignitosa e conforme alle norme igieniche a famiglie povere, offrendo un piccolo lotto di terreno per migliorare la loro condizione economica, insegnando loro a rispettare i principi base di convivenza fraterna e solidale attraverso la formazione religiosa, morale, professionale e sanitaria. Ogni casaè strutturata con una cucina (m 3.5 x m 2.5), due camere (m 3 x m 3), un bagno dotato di servizi igienici e un lavandino, un portico davanti e dietro la casa. Il tetto è in lamiera, il soffitto in legno, le porte esterne in ferro e poggia su una base a 40 cm da terra; ogni casa ha impianto elettrico e idraulico.

Il progetto vuole sostenere la costruzione di un piccolo ambulatorio medico, di una scuola per i bambini dei villaggi e di una cappella, nel villaggio di Pourcine, nell’entroterra montano di Jérémie. La località si trova a 1000 metri di altitudine, ma ci sono zone abitate fino a 1800 metri. Il villaggio è il punto di riferimento per la numerosa popolazione che abita nelle diverse frazioni remote del Pic Macaya e che vive di stenti coltivando la terra. La zona faticosamente raggiungibile dopo 3 ore su un veicolo adatto al fuoristrada e 4 ore sui muli, è rimasta isolata dopo il terremoto del 2021 e “ La comunità ha bisogno di un accompagnatore spirituale che viva con la gente e la aiuti a portare il peso della fatica di ogni giorno .” dice Padre Massimo Miraglio, nominato Parroco – ad agosto 2023 - della nuova Parrocchia Nostra Signora del Perpetuo Soccorso

Il progetto intende sostenere a distanza un infermiere dell'ospedale Foyer Saint Camille di Port au Prince (Haiti). Con il sostegno a distanza di un infermiere dell'ospedale si può: • assicurare ad alcune famiglie haitiane uno stipendio fisso mensile che permetta loro di vivere dignitosamente • dare un futuro ai loro figli permettendo loro di frequentare la scuola primaria e secondaria • aiutare gli operatori sanitari a crescere professionalmente attraverso la formazione di base e la formazione permanente • concorrere a coprire le spese di gestione del personale

Il progetto mira a riabilitare e mantenere i sentieri e le mulattiere che collegano le frazioni della Comunità montana di Pourcine-Pic Makaya in Haiti. Attraverso il coinvolgimento diretto di circa 250persone, l’iniziativa intende migliorare la mobilità, favorire lo sviluppoeconomico e garantire la sicurezza degli spostamenti in una zona caratterizzata da condizioni geografiche e climatiche particolarmente difficili.

Nel centro disabili "San Camillo" di Tbilisi (Georgia) è possibile offrire ai bambini disabili adeguata terapia riabilitativa, che viene effettuata in cicli di 15 giorni almeno 4 volte ogni anno. Con questo progetto è possibile sostenere le spese per i cicli di riabilitazione di 15 giorni ciascuno.

Il “St. Camillus Dala Kiye Children Welfare Home” - organizzazione religiosa fondata nel 2000 dall’Ordine dei Camilliani - ha lo scopo di prendersi cura dei bambini orfani sieropositivi. Il Centro Dala Kiye si trova sulle rive del Lago Vittoria nel villaggio di Karungu, in Kenia. Il progetto coinvolge 60 bambini sieropositivi, 20 femmine e 40 maschi, che NON possono essere curati dai loro parenti o familiari perché poveri, isolati o emarginati dalle loro comunità, i cui membri sono talvolta anziani o malati. I bambini vivono in casette, 10 bambini per ogni casetta, e sono seguiti da figure materne, circa una mamma adottiva ogni 10 bambini. Un bambino affetto da AIDS è totalmente dipendente ed i suoi bisogni sono complessi. I bambini partecipano alle attività del Centro e frequentano la Scuola B.L.Tezza che sorge all'interno del complesso, pur mantenendo un costante contatto con la comunità locale e le famiglie di origine. La loro istruzione è affidata ad educatori qualificati che li accompagnano nella loro crescita.