COOPERATIVA SOCIALE PUZZLE Società Cooperativa per Azioni

COOPERATIVA SOCIALE PUZZLE Società Cooperativa per Azioni

Dettagli Organizzazione

Il Centro Puzzle è una cooperativa socio-assistenziale che si occupa della riabilitazione di persone con grave trauma cranio-encefalico e cerebrolesione acquisita. La Cooperativa da più di dieci anni collabora in accordo con la Città  di Torino e le ASL del territorio.

Cooperativa Sociale Puzzle

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STUDIO DEGLI EFFETTI RIABILITATIVI NEUROPSICOLOGICI CON tDCS SUI PROCESSI ATTENTIVI CON EEG

In seguito a cerebrolesione acquisita, possono emergere problematiche di tipo attentivo che spesso costringono la persona a dipendere dai familiari. I tradizionali approcci riabilitativi risultano poco efficaci. In anni recenti, ai consolidati metodi di intervento neuropsicologico sono state associate tecniche di stimolazione cerebrale transcranica non invasiva (tDCS) e strumenti elettrofisiologici per la diagnosi delle onde cerebrali (Elettroencefalogramma, EEG). I risultati ottenuti associando queste due metodiche alla riabilitazione neuropsicologica sono stati promettenti. Si è pertanto deciso di ideare un progetto con la finalità principale di misurare in modo quantitativo, l'effetto che il trattamento di riabilitazione con tDCS ha sui processi attentivi nei soggetti con grave TCE.

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LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA CON VIRTUAL REALITY SYSTEM

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di migliorare la qualità del movimento delle persone affette da disturbo del movimento in seguito a cerebrolesione acquisita. Inoltre riteniamo che tale miglioramento influenzerà positivamente la qualità della vita del partecipante con risvolti secondari sull'umoree sulla self-efficacy. L’iniziativa si svolgerà presso la Cooperativa Sociale Puzzle (Via Cimabue, 2-Torino) ed inizierà nel mese di aprile, 2020. Gli spazi utilizzati verranno forniti gratuitamente dalla Cooperativa.Il progetto sarà rivolto a persone con cerebrolesione acquisita e diagnosi di disturbo motorio di età compresa tra i 18-65 anni, indirizzati dai centri medici od ospedalieri del territorio piemontese. Il progetto non prevede un costo per il partecipante.L’iniziativa prevede una prima valutazione del paziente, sulla base della quale sarà creato un percorso riabilitativo che adotterà un training di realtà virtuale. Saranno utilizzati: un software dedicato e dei serious games capaci di attivare i processi cognitivo-motori. Il software primario verrà fornito dall’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Psicologia. Il training verrà calibrato sul paziente e avrà una durata di 20 giorni (4 settimane). La gestione del percorso riabilitativo sarà svolta da un neuropsicologo e da un fisioterapista. Entrambi supervisioneranno il trattamento riabilitativo. Al termine del training verrà svolta una valutazione e i dati ottenuti saranno analizzati ed inseriti in un apposito database. Strumenti/Operatori: Per la fattibilità dell’iniziativa occorrerà acquistare i seguenti prodotti: Virtual Reality System: “Oculus Rift 2”, un visore per la realtà virtuale indossabile sul viso PC Gaming: “Falcon Northwest TLX”, un computer portatile in grado di supportare il processamento di dati che richiede l’Oculus Rift 2 Saranno inoltre necessarie le seguenti figure professionali: Neuropsicologo Fisioterapista Alla luce di quanto esposto i dati ottenuti dal software dedicato verranno analizzati. Inoltre, il fisioterapista esaminerà i miglioramenti attraverso una valutazione con test apposi ti.

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