Madre Teresa cooperativa sociale
Madre Teresa cooperativa sociale
Dettagli Organizzazione
La cooperativa sociale Madre Teresa gestisce quattro case di accoglienza per donne in gravidanza e con bambini in situazioni di disagio e difficoltà personali. Il progetto prevede l'accoglienza delle donne, il sostegno e il supporto genitoriale, l'accompagnamento in percorsi di autonomia personale, economica e lavorativa attraverso relazioni educative con gli operatori ed i volontari delle case di accoglienza. Importante è il progetto FAMIGLIE IN RETE che vede una rete di famiglie in affiancamento alle mamme coi bambini ospitati nelle case.
Madre Teresa coop.soc.
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via Kennedy 17, Reggio Emilia
(REGGIO NELL'EMILIA)
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Tel 0522272108
Fax 0522277126
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http://www.coopmadreteresa.it
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Progetto Mani in Pasta
Il lab. Mani in Pasta nasce come progetto della Coop. Soc. La Perla e della Coop. Soc. Madre Teresa. E' un progetto che opera nella formazione delle donne sulla produzione e vendita della pasta fresca e prodotti da forno tipici della cucina emiliana. La Coop. Soc. La Perla nasce dall'esperienza decennale della Coop. Soc. Madre Teresa, che accoglie mamme con bimbi in difficoltà per dare continuita' al cammino educativo intrapreso dalle ospiti aiutandole a formarsi professionalmente e a trovare un posto di lavoro. Si rivolge in particolare alle ospiti delle case di accoglienza, a soggetti svantaggiati ed in difficolta', alle donne e ai giovani.
Scopri di piùProgetto FILO ROSA
Il progetto FILO ROSA è rivolto alla formazione e l'inserimento sociale di donne in stato di difficoltà, donne sole, giovani donne disoccupate, immigrate e senza un percorso lavorativo stabile, che saranno inserite a vario titolo in questo progetto, affiancate da un tutor (specializzato nell'ambito della sartoria). Attraverso il progetto FILO ROSA si vuole sensibilizzare la collettività attraverso il recupero delle tradizioni e dei vecchi mestieri e attraverso la valorizzazione del lavoro artigianale. Il progetto prevede, oltre al raggiungimento di alcune autonomie per le donne inserite in laboratorio, una nuova apertura verso il territorio circostante con un progetto comune che faccia riscoprire il dialogo sociale fra realtà diverse (profit-noprofit) e la ricerca/costruzione del bene comune.
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